opere stradali


PONTE STRALLATO SUL TORENTE SANGONE
(Giaveno - Torino - Italia)

A seguito dell’evento alluvionale verificatosi nell’ottobre 2000 in Provincia di Torino, l’esistente ponte in muratura sul torrente Sangone, ubicato in Comune di Giaveno lungo la Strada Provinciale n° 193 “della Colletta”, ha subito gravissimi danni, con crollo di una pila e di due campate e la conseguente interruzione della viabilità tra i Comuni di Giaveno e Cumiana. Nell’ambito degli interventi per la ricostruzione post-alluvione, l’Amministrazione della Provincia di Torino, ha conferito all’ATI Geodata – Mario Petrangeli & Ass.ti – Tecma l’incarico per la progettazione esecutiva di appalto del nuovo ponte.


VIADOTTI VOMANO E SANT'ANTONIO A24 - A25
Raddoppio dell’ autostrada A24 Roma - L’Aquila – Teramo
nel tratto Villa Vomano – Teramo


Il progetto comprende, per la nuova carreggiata Est in direzione Teramo, i viadotti S.Antonio e Vomano in acciaio calcestruzzo a trave continua su luci da 70 m, per complessivi 3200 m, con pile di tipo monofusto scatolare e fondazioni su pali o pozzi da 10 m di diametro. E’ compresa inoltre la progettazione della galleria Carestia di circa 800 m di lunghezza e numerose opere di difesa con paratie multitirantate di altezza superiori a 10 m. 
Fra le opere d’arte il viadotto S. Antonio è l’opera più importante dal punto di vista economico, ma anche tecnico e realizzativo dell’incarico. E’ costituito da 72 campate di luce pari a circa 35m con impalcati costituiti da 2 travi prefabbricate con soletta continua in opera. Gli aspetti essenziali in aggiunta a quelli sopra accennati, sono relativi allo studio delle fondazioni di tale viadotto. L’infrastruttura infatti nel tratto in esame, interessa molti versanti in frana; tale circostanza indusse 20 anni fa, i progettisti del viadotto esistente ad utilizzare pozzi per tutte le pile. Nel nostro caso, un attento studio della geomorfologia dei luoghi, ha portato ad una differenziazione della tipologia di fondazione; talché per le zone di fondo valle la scelta è ricaduta per più economiche fondazioni su pali (φ1500).

AUTOSTRADA BEIRUT - DAMASCO
VIADOTTI GRAND HOTEL E MDEIREJ
(Beirut - Libano)

Le opere di cui si tratta fanno parte del collegamento autostradale tra le capitali di Libano e Siria; Beirut e Damasco, separate dalle catene montuose dell’Antilibano che corrono parallele alla costa e che racchiudono la verde valle della Beeka, distano in linea d’aria solo 70 Km.
Il tratto da Damasco alla frontiera siriana era già in esercizio mentre il governo Libanese appaltò nel 1997 un primo lotto di autostrada, della lunghezza di 4,5 Km, che collega Saoufar, sobborgo orientale di Beirut, a Mdeirej, il passo a quota 1400 m s.l.m..
La gara d'appalto internazionale fu vinta dall'impresa italiana TOTO S.p.A. che si rivolse agli scriventi per il progetto delle opere d'arte maggiori, costituite da due viadotti in c.a.p. denominati nel seguito come “Grand Hotel“ e “Mdeirej“.
Nel settembre 2001 i viadotti risultavano completati e collaudati, pronti per essere aperti al traffico.
Per la progettazione delle opere di cui si tratta è stata seguita la normativa francese integrata, per quanto riguarda le azioni sismiche, dall'Eurocodice 8 Parte 2 (Ponti).

S.S. 16 ADRIATICA
VARIANTE ESTERNA ALL’ABITATO DI 
MONTESILVANO E MARINA DI CITTA’ SANT’ANGELO
(Montesilvano – Pescara – Italia)

Il progetto riguarda la progettazione esecutiva e costruttiva di un tratto della S.S.16 Adriatica in variante agli abitati di Montesilvano e Marina di Città S. Angelo in provincia di Pescara. La progettazione esecutiva ha affrontato la progettazione stradale della variante secondo il Tipo IV CNR80, la progettazione dei due svincoli di Montesilvano e di S. Filomena, la galleria naturale della lunghezza di 1660 m circa, le gallerie artificiali presenti nel tratto, il Ponte Mazzocco con struttura ad arco di 70 m costituito da 5 nervature disposte a 3.75 m di interasse.

PONTE SUL FIUME TICINO NEL COMUNE DI VIGEVANO

Progettazione esecutiva e costruttiva nuovo ponte sul Fiume Ticino nel Comune di Vigevano (stazione appaltante la provincia di Pavia).
L’opera si sviluppa per una lunghezza di circa 500 m ed è composta da due archi in successione 150 m di luce e due viadotti di approccio di circa 100 m ciascuno.
I due archi sono del tipo via inferiore con impalcato in cemento armato precompresso appeso con 12 pendini ai due archi. Questi ultimi sono realizzati in struttura mista acciaio calcestruzzo con sezione forma esagonale di dimensioni variabili.
L’intervento progettuale di maggior rilievo in variante al progetto posto a base gara è stata l’introduzione di tiranti di eliminazione della spinta dell’arco in direzione longitudinale realizzati con quattro stralli da 55 trefoli per lato. Per ridurre ulteriormente le sollecitazioni fondazione sono stati introdotti dei tiranti anche nella direzione trasversale per ridurre la spinta prodotta dall’inclinazione dei due archi.

PONTE STRALLATO SUL WADI DIB
(Costantine - Algeria)

Il ponte strallato sul Wadi Dib è stato progettato durante il triennio 1990/93 per conto della GI.CO. Costruzioni S.p.A.. Il Prof. M. P. Petrangeli è stato incaricato di tutte le fasi di progettazione dell'opera, dai primi studi preliminari per la definizione della tipologia architettonica e strutturale fino al progetto costruttivo e alla assistenza tecnica in fase costruttiva.
Il ponte oltrepassa la valle del Dib in una zona montagnosa nei pressi di Constantine in Algeria. La valle è stata successivamente sommersa da un lago artificiale, in seguito alla realizzazione di una diga, la quale era in costruzione in prossimità del ponte al tempo della realizzazione del ponte stesso.

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